Testimonianze

Nel corso di questi anni abbiamo raccolto alcune testimonianze delle persone che abbiamo incontrato.

Per motivi di privacy ci limitiamo a riportare i testi delle lettere che ci sono state lasciate, senza specificarne dati identificativi precisi.

 

 

ANNO 2013

 Preghiera di perdono a Gesù dopo colloqui con Padre Gabriel

 

27/08/2013

 

Eccomi Signore, lontano e vicino a te, non so che dirti, il cuore é colmo di lacrime e vorrebbe trovare un fiume dove versarle, un fiume che possa accoglierle, per liberarmi così, da questo immenso peso a cui non so dare nome, ne voce, ne senso...La solitudine domina solenne e soffoca la mia libertà. 

Ho offeso, giudicato, ho peccato, ho sentito il tuo Amore. Ho lasciato che la prepotenza, la forza, la superbia del mio "se", fossero grandi agli occhi degli altri che ho condannato....

Chi sono io per credere di possedere una legge unica e giusta nella mente e nel corpo?

Ho ferito, ingiuriato, condannato sommariamente esseri per la loro ingenuità, per la semplicità, per l'incompleta espressione del loro intelletto, per le imperfezioni che ne compongono gli animi e le membra...

Per la sciocca assenza di conoscenza che anima le loro essenze...Ma qual'è la loro colpa se di colpa si può parlare?....

Chi sono io per sentirmi migliore? e poi ciò che sono e ciò che ho non fosti tu a donarmelo? perché ci sono diverse membra e diversi sogni, diverse opportunità, diverse intelligenze?

Ci sono, perché ci sono diversi fiori, diversi alberi, diversi frutti. Ed ora merito ancora il tuo rispetto?

Signore perdonami, perdonami sempre. Rendimi strumento utile solo per la tua volontà, la mia sia spenta se disobbedisce a te, sia mantenuta solo quando è in ordine, in armonia con il tuo sentire.


ANNO 2014

Paola

 

2014

 

La mia sofferenza è iniziata da quando avevo poco più di quattordici anni, da ragazzina allegra e spensierata mi sono ritrovata piena di paure, ansie e depressione. Il mio rifugio era sempre il letto, come senso di protezione. Da lì i miei genitori hanno iniziato a portarmi dai medici che mi hanno definito una psicopatica, iniziando con cure abbastanza forti, vista la mia giovane età. Inizio la scuola superiore di ragioneria con una difficoltà atroce; sempre promossa fino al quarto anno, ma al quinto anno, quello della maturità, mi sono ritirata per due anni consecutivi per il mio stato precario di salute. 

La vergogna, sono stata passata per matta; ma nonostante tutto ho trovato un lavoro come contabile, anche senza diploma, dal marito di una mia vicina di casa, che visto il mio stato mi ha consigliato di andare da esorcisti, ne ho cambiati tanti ma i risultati erano irrilevanti fino ad essere definita solo un caso psichiatrico. Passano gli anni, la sofferenza aumenta. 

All'età di 46 anni ero uno straccio, non riuscivo neppure a mangiare: la disperazione...

Il 24 ottobre 2013, era una settimana che ero a letto senza mangiare, sono entrata per grazia di Dio nella Santa Casa de "I Tre Arcangeli" ed entrata impaurita, mi trovo davanti Padre Gabriel; ho raccontato la mia storia, e poi mi ha fatto una preghiera, una cosa  inspiegabile, ho sentito un amore non di questa terra, una pace, una gioia...

Mi ha guardata e mi ha detto: "il male è forte ma questa sera mangerai".

E fu così!

Le preghiere sono continuate settimanalmente ed il 13 marzo 2014 la liberazione, a cui partecipò con la preghiera anche Padre Oceano, da pochi mesi entrato nella casa. 

La mia vita è cambiata totalmente grazie a questi figli di Dio che mi hanno insegnato a pregare, a perdonare, a non giudicare, ad amare il prossimo, in una Parola sola "IL VANGELO". 

Ringrazio questi fratelli non di sangue ma che hanno versato sangue per me per la VITA NUOVA. Sono disposta ad aiutarli sempre anche con dei dolori, sono l'Amore e poi mi permetto di dire che hanno il carisma della preghiera direttamente da Dio.

Grazie Maria Santissima perché in quella casa ho incontrato TUO FIGLIO GESU'.

Con amore fraterno....

 

 

 


Giuseppe e Sara

 

febbraio 2014

 

Il nostro grazie non è paragonabile a tutto quello che avete fatto per noi. Sono stati giorni di rinascita, la nostra vita è cambiata, il nostro amore è cambiato ma sopratutto il nostro amore verso Dio.

Il cammino sarà lungo, e forse tortuoso ma siamo pronti ad impegnarci. Crediamo che con il vostro aiuto tutte le nostre paure spariranno.

Grazie con tutto il cuore...

A presto... con affetto 


ANNO 2015

Susanna

 

2015

 

Mi chiamo Susanna e la mia esperienza e conoscenza con Gabriel è avvenuta grazie a mia cognata alla quale era stato suggerito un colloquio/dialogo con lui, ma per mio marito....

Ho avuto i primi colloqui con Gabriel nel 2013 che si sono diradati nel 2014 per motivi di lavoro per poi riprendere sino ad oggi.

Gli incontri/colloqui con lui sono per me una liberazione da stress, negatività e dopo lo sfogo piano piano il mio stato d'animo iniziale si trasforma poi in qualcosa di sereno e più chiaro per permettermi di essere più riflessiva e agire con più amore verso i miei familiari.

Tanto tempo fa prima di sposarci io e mio marito avevamo un padre spirituale... ecco Gabriel è quel padre spirituale che ci mancava e che secondo noi ci è stato fatto incontrare dal Signore dato che i messaggi che ci portiamo a casa sono sempre d'amore e di serenità nonché di preghiera che guarisce e risponde.

Ad oggi ringrazio Gabriel per avermi accolta come una figlia, una sorella che ha bisogno di capire qual'è la strada giusta, la direzione da prendere e spesso questa confusione ci porta fuori strada fuori binario e si rischia di perdersi nelle sensazioni negative che complicano ancor più le relazioni interpersonali con chi ti sta accanto.

Con Gabriel ho avuto la conferma e la certezza  che Gesù è sui miei passi, la certezza che solo la preghiera mi da pace e mi alimenta l'amore per cui siamo stati creati.


Anna

 

01/04/2015

 

Mi presento sono Anna, sono una signora ormai di ....anni, dico ormai perché la mia storia è incominciata all'età di 23 anni. Mi sono sposata il ...... e quel giorno che era la festività di pentecoste sprizzavo gioia con la G maiuscola da tutti i pori, incoronavo il mio sogno anzi con la mia mamma la chiamavo la mia vocazione. Il tempo della felicità però è durato, poco solo fino ad ottobre,  perché lì sono incominciati i miei problemi. I figli che non arrivavano, la depressione strana, la stanchezza fisica. Quante strade, chiedevo aiuto anche nella confessione, ma sembrava più un problema psichico che non di altra natura e lì siamo arrivati fino al 2000, ma non in meglio, sempre in peggio. Ho pensato tante volte di .... e di farla finita ma questo non l'ho mai detto a nessuno, dentro di me però c'era anche il pensiero: "sono cristiana come posso togliermi la vita!"

.......una zia mi ha suggerito un esorcista ed io ho detto: "ma pensa se questo mi riceve e se mi riceve lo so già che mi dirà che sono matta".

Però il giorno dopo ho preso appuntamento da Monsignor Andrea Bennati che mi ha aperto la sua porta... mi ha fatto una preghiera. In quel momento ho sentito come se avessi sulla testa un masso....e lì ho cominciato il mio cammino perché avevo proprio bisogno di esorcismo.  Quando Mons. Andrea Bennati si è ammalato ho cambiato esorcista, però ho avuto anche tante porte sbattute e tante umiliazioni, mi hanno mandata anche dallo psichiatra....mi ha umiliato e mi ha anche ordinato una cura per la quale sono andata a finire al pronto soccorso. Ma ho sempre ubbidito a chi avevo davanti, avendo fiducia nel Signore che non abbandona chi a Lui si rivolge. 

Poi un giorno una persona mi ha fatto conoscere Padre Gabriel a novembre 2013.

Quando sono entrata in quella casa c'era una forza d'amore tale che io non volevo starci. Lì non ho dovuto subire lo studio di un psichiatra perché Padre Gabriel, che prega tanto, ha capito, non lui ma Gesù..., di cosa avevo bisogno perché Gesù è medico e dottore delle nostre anime e se noi ci affidiamo a lui, non abbiamo bisogno di laure o studi perché Gesù agisce in chi si fa strumento per i fratelli.

E il 6 aprile 2014 Gesù mi ha liberata. Un grazie di cuore a Padre Gabriel che quando è stato chiamato da Gesù ha detto sì. 

Ha lasciato tutto quello che aveva per il prossimo....

E quanto bene fa alle nostre anime perché quando entri in quella casa ti sembra di essere in Paradiso, da quanta preghiera e amore c'è.

Grazie Padre Gabriel e a tutti i suoi fratelli e grazie Gesù!


Erike

 

18/05/2015

 

Il 26 dicembre 2014 è arrivata la mia conversione per mano di nostro Signore.

Ho iniziato a frequentare il Cenacolo de  "I Tre Arcangeli" a fine febbraio del 2015 grazie a mio fratello che già andava agli incontri di preghiera da un anno e che oggi, grazie alla conversione ricevuta in quella casa è entrato in Seminario.

Il Signore quando arriva ci cambia e non è sempre facile per gli altri e per noi stessi accettare questa trasformazione, ma nell'umiltà dobbiamo sempre ricordarci chi siamo stati per capire chi vogliamo diventare. Per questo Egli ci indica una via da percorrere, un cammino da seguire ed è qui che sono arrivata grazie a Lui. Oggi cammino con questi nuovi fratelli che mi hanno fatto capire che cosa significa veramente amare e seguire il Signore, che cosa vuol dire sacrificio, famiglia, fratellanza e cos'è veramente la Preghiera. E come canta Oceano così innalzo anch'io il mio grazie a Dio chiedendo "Ti prego Signore, nel Tuo cammino voglio restare".


Un sentito pensiero per Oceano

 

Andrea

 

29/05/2015

 

Caro Oceano, il primo giorno che ti ho visto assieme ai tuoi fratelli, ho avuto un po si soggezione, quel tuo sguardo profondo, la tua lunga barba e quel modo di essere "diverso" dalla quotidianità; le cose che però in quello stesso giorno mi sono successe per grazia del Signore e della Santissima Sua Madre Maria che ti ha scelto come suo servitore, mi hanno fatto cambiare drasticamente idea.

Ora, ogni giorno, sento il desiderio di rincontrarti, di udire la tua voce che lascia parole semplici, mirate, che danno gioia come quando ascolti una bella canzone, cosa che tu ami fare, abbandonandoti alla sua melodia fino ad arrivare alla commozione.

Conosco poco il tuo passato, ma come mi hai accennato brevemente, anche su di te il male ha giocato.

Ora soffri nel vedere le persone in preda ai loro sbagli, alle loro debolezze.    Allora ti prendi carico di tutte le loro tribolazioni  con il tuo amore, e con la forza che ti da Maria combatti ogni giorno la tua battaglia che lascia sul tuo corpo ben visivi i segni delle ferite ed il dolore quasi insopportabile.

Non mollare caro Oceano, hai scelto un cammino durissimo, è Maria che te l'ha chiesto e ciò ti fa onore; ricordati che lei non ti abbandonerà mai perché ti vuole con se per l'eternità.

Con tanto affetto

 

 


Cristian ed Alessandra

 

29/07/2015

 

Sono una ragazza che è entrata a far parte del gruppo di preghiera de "I Tre Arcangeli" poco più di due anni fa, assieme a mio marito e da allora la nostra vita è cambiata. Il Signore ha aperto il nostro cuore e i nostri occhi con il suo amore infinito....

Vorrei solo dire ai familiari di Padre Oceano di esserne orgogliosi , di amarlo e rispettarlo con tutto l'amore che merita è un padre meraviglioso!

Dio ci ha donato il suoi discepoli!

Grazie a tutto il Cielo dell'Amore immenso di tutti i nostri fratelli. Il nostro pilastro Padre Gabriel con la sua vita, la sua infinita umiltà ci dona luce e Amore....

Padre Oceano nostro aiuto e sostegno ed il nostro fratello Marino prossimo al sacerdozio!

Grazie Gesù dei tuoi discepoli!

Lode e Gloria a Dio!

Il Cenacolo di preghiera è la nostra casa, la nostra famiglia e preghiamo con tutto il cuore di essere sempre degni di farne parte!

 

 


Rosalia

 

09/08/2015

 

Premetto che non è mia intenzione eccedere in sviolinate o dare l'impressione di volere compiacere a qualcuno...

Sono mamma, di due ragazzi, moglie, lavoratrice, ho la fortuna di lavorare....

Personalmente ho ricevuto un'educazione cristiana e cattolica ma da genitori poco, anzi per niente praticanti.

Da madre ho cercato di trasmettere ai miei figli quanti più valori positivi e cristiani possibile, spero di esserci riuscita almeno un pò ed il tempo spero che confermi questa mia speranza.

A ... anni mi sono resa conto di essere smarrita, mi sono accorta che mi mancava qualcosa non capivo cosa, sentivo un senso di solitudine, ho persino pensato di non essere più in grado di svolgere il mio ruolo di madre e moglie.

A questo punto, tramite una cara amica che mi ha convinto con poche parole e dicendomi semplicemente "FIDATI DI ME" ho iniziato a frequentare questa casa, luogo di preghiera e insegnamento. Ora sono circa 5 mesi che frequento questo luogo di serenità.

Appena arrivata, ero impaurita, sperduta, non sapevo come comportarmi.  Sono stata accolta da "I Tre Arcangeli".....

Fin dall'inizio mi hanno fatta sentire a mio agio, senza chiedere o dare giudizi.

Questi Tre Arcangeli ricchi di fede e di carità cristiana, accolgono come un dono di Dio chiunque bussi alla loro porta, mettendosi al loro servizio e sopratutto in loro ascolto, spiegando principalmente che le sofferenze e le difficoltà possono essere motivo di riflessione sulla vita e sulla fede. 

Con loro ho imparato prima di tutto a pregare, non che non lo facessi anche prima ma forse non riuscivo a farlo nel modo giusto, non riuscendo a liberare la mente dai piccoli e grandi affanni di tutti i giorni. Ma frequentando la casa de I Tre Arcangeli ci sono riuscita, arrivando a provare durante la preghiera emozioni bellissime e grande appagamento.

Ho imparato a non giudicare gli altri, a non ferire con comportamenti presuntuosi il prossimo, che prima di ogni cosa è necessario guardare dentro a noi stessi.

Tutto questo ti fa vedere il mondo con occhi diversi, ti fa trovare pace.

Qui in questo luogo di preghiera, con la guida e la parola de I Tre Arcangeli posso affermare di aver sperimentato il vero valore della fede.

Tutto ciò vorrei gridarlo ai quattro venti con tutta la gioia che ho nel cuore.

 

 

 


ANNO 2017

Lidia

 

03/06/2017

 

Dio Padre ti dico grazie con tutto il cuore, per avermi donato questo cammino. Signore, mi hai fatto girare per poter trovare dove mettere il cuore, per saper apprezzare questo grande dono. Ma devo dire un grande grazie con tutto il cuore a voi Padre Oceano e Padre Gabriel, perché per il vostro "sì", per la vostra vita offerta a Dio, per il vostro amore a Dio ed ai fratelli, per tutti i vostri sacrifici, grazie!!

Grazie al vostro "sì", io ho potuto far parte di questo immenso dono. Grazie perché attraverso di voi ho incontrato Gesù e Maria vivi. Grazie a Dio per la fede, l'umiltà, la semplicità del vostro vivere. Dio sa quanto sono misera, piccola, peccatrice, solo con l'amore di Gesù e Maria che opera attraverso di voi, mi può aiutare a camminare. Grazie per essere grande esempio d'amore e carità, per la vostra grande fede ed umiltà, mi avete dato la sicurezza  per poter dire il mio "sì".

Grazie Padre Oceano perché ti sei preso cura del mio cammino con tanta pazienza, forza, tenerezza di madre e amore.

Grazie Padre Gabriel perché con fermezza, forza e tanto amore di Padre ti sei preso cura di mio figlio Gabriele.

Hai saputo dargli sicurezza e tanto amore.

Nella libertà, nell'amore che questo cammino mi dona, chiedo con tutto il cuore il vostro continuo aiuto, per poter compiere la volontà di Dio. Sò di essere debole, fragile, niente, ma attraverso voi sono sicura che Dio potrà e può aiutarmi a camminare. Vi sono grata con il cuore e con la mia misera preghiera, ma fatta con amore.

Dio vi benedica e vi protegga sempre, la cara Mamma celeste vi ricolmi dell'amore che solo Lui ci può donare!!

Anche quando la mia bocca è muta, il mio cure vi ringrazia!!

Grazie!!!

 

 


ANNO 2018


Marino

 

27/01/2018

 

Scrivo queste poche righe, sperando che arrivino al cuore di voi tutti, perché desidero esprimere, (anche un libro non basterebbe), una testimonianza di quanto i fratelli, P. Gabriel e P. Oceano nel cammino dei Tre Arcangeli, hanno fatto per me in tutto questo tempo. Non sto lì a spiegare come sono arrivato in questo cammino, perché più o meno lo sapete, ma la cosa che più conta è innalzare un inno di Lode a Dio perché ha scelto i Suoi servitori, per compiere meraviglie in questo esilio terreno. Da quando ho cominciato il cammino verso Cristo nel Cenacolo di Preghiera “I Tre Arcangeli”, per me è ricominciata la vita, sono letteralmente risorto a vita nuova ed ora, per grazia infinita di Dio, ho la possibilità di realizzare ciò che è stata la chiamata che ho sentito qui alcuni anni fa. Questi fratelli che da giugno ad oggi sono stati la mia famiglia, mi hanno insegnato a pregare, a meditare, mi limito a dire, a vivere! Perché la lista sarebbe davvero lunga. È proprio nel nostro quotidiano che possiamo incontrare Gesù ed è qui che la Sua presenza, assieme alla Vergine Santa, è viva. Qui inoltre ho potuto ascoltare il vero Vangelo, non si finisce mai di imparare riguardo la vita di Gesù e Maria Ss, una laurea in teologia non vale nulla rispetto alla sapienza che solo Dio può darti e che in questo cammino attraverso i fratelli, si sente, si vive, si apprende se apriamo il cuore a Cristo. Grazie allora fratelli perché ogni giorno, con il vostro Si a Cristo, permettete a Lui di riportarci sul giusto cammino, come è successo a me. Come dice sempre P. Gabriel, è il Signore che fa le grazie!!! Però aggiungo, grazie anche ai vostri continui sacrifici!

 

La Ss. Trinità, Padre Figlio e Spirito Santo, con Maria Ss, San Giuseppe e gli Arcangeli benedica P. Oceano e P. Gabriel e questo cammino ora è sempre. Amen. 



ANNO 2019

SANDRO 

 

20/12/2019

 

Da molto tempo cerco Gesù, direi da sempre, ma sino ad oggi non ho trovato una guida che mi aiutasse a camminare sulla terra, ad imparare ad amarmi e amare, in questo mio cercare Dio… fino al capodanno 2018. 

La mia storia è abbastanza travagliata, sempre alla ricerca di capire cosa vuol dire avere fede, amare ed essere veramente cristiano. A 22 anni sentii una forte chiamata, molto attirato dalla libertà che emanava la spiritualità di San Francesco e per una serie di incontri, arrivai da un sacerdote frate minore e dopo qualche settimana di frequentazione decisi su sua proposta di fare l’esperienza di eremo e fraternità per circa due anni.

Purtroppo nella mia giovane età ero molto sprovveduto e mi accorsi solo poi che in questa realtà si praticavano meditazione induista nelle sue varie forme, pratiche di apertura dei chakra, reiki, posizioni yoga e quantaltro, commistionate alla messa, a rosari, musiche orientali; capendone poi le conseguenze.

Fu così che assorbii una notevole confusione spirituale subendo anche esperienze negative e abusi dallo stesso sacerdote. 

Con fatica e sofferenza uscii da tutto questo ma non riuscii più a riavvicinarmi alla fede cristiana, creandomi una fede fai da te, 

arrivando dopo varie dissolutezze, anche a sperimentare forme sovrasensibili come la medianità. Non mi accorgevo proprio di aprire porte e creare continua sofferenza in me e agli altri. Esperienza dopo esperienza arrivai a sentirmi prosciugato e veramente perso. Fino a che, ad un certo punto, arrivai ad una crisi molto forte in vero pericolo ma per mesi non trovavo un riferimento, un amico o un adulto che mi sapesse ascoltare. Ricominciai a pregare, a ritirarmi in solitudine e a sentire che forse avevo ancora un cuore, ma sempre questo blocco/paura di fronte ai sacerdoti che mi accompagnava, frati, religiosi in genere e ogni “amico” che mi consigliava o mi indirizzava capivo subito che quella strada era una via sbagliata per me. Sentivo che questa volta volevo e dovevo scegliere bene, ero stanco di farmi del male e seguire guide sbagliate, avevo bisogno di una vera testimonianza di fede.  

Come fosse il viaggio della mia vita, partii da solo per Medjugorie per una chiamata molto chiara della Madonna che voleva raddrizzarmi e darmi delle indicazioni importanti. Seguii il programma della parrocchia tornai a confessarmi dopo almeno 14 anni. Tornato da Medjugorje ho cercato per mesi un padre spirituale, mi confessavo, andavo a messa quasi tutti i giorni, parlavo con sacerdoti mi sono spinto anche fuori dal veneto ma avvertivo sempre paura e disequilibrio. Decisi che per capodanno sarei tornato a Medjugorje per chiedere alla Madre Celeste una vera guida spirituale, il pastore per me. 

Nel medesimo albergo trovai P. Gabriel e P. Oceano, con il mio solito essere diffidente nei confronti dei religiosi, li evitavo anche se li vedevo molto preparati e una sera mi trovai a parlare con loro in una semplicità disarmante priva di ogni giudizio, hanno visto subito che c’era una chiamata e non c’è stato bisogno di cercarli, perché erano li che aspettavano per ascoltarmi. Da lì, nella piena libertà delle mie scelte, li ho seguiti.

Non mi sentivo in pericolo, ma portavano serenità profonda, dopo tanto tempo la potevo cogliere. Veramente erano come fratelli e più passavo il tempo insieme, più mi accorgevo di quanto pregassero e quanto davano al prossimo seguendo il Vangelo. La cosa che mi fece credere, da diffidente e prevenuto, era la loro quotidiana confessione fraterna uno con l’altro con grande sincerità e capii che in questo cammino potevo abbandonarmi.

Inizia così la mia avventura, per un anno ho camminato alla loro direzione spirituale, un lavoro costante di discernimento per comprendere a fondo la mia vocazione e quale fosse il disegno che ha per me il Signore. Mi hanno aiutato attraverso la Parola e l’insegnamento di Gesù e Maria ad amarmi, a rispettare me stesso e gli altri soprattutto nelle piccole cose, nei silenzi e nelle parole, nella preghiera e nel lavoro, nelle azioni e nel prepararsi alla confessione e all’eucarestia, la scuola del giudicare mai nessuno ma aspettare e ascoltare.

Mi hanno aiutato a riconciliarmi con la Chiesa stessa portandomi nuovamente a dialogare con le persone che ne fanno parte: sacerdoti, religiosi, consacrati, famiglie, giovani, alimentando in me la sete di conoscenza e desiderio che avevo nel comprendere cosa fosse veramente essere cristiano e Vivere il Vangelo. 

Sono solo all’inizio, ma dopo un’anno di esperienza posso dire che frequentare assiduamente questo cenacolo ha dato senso, oltre che al presente, anche alla mia storia passata prima di arrivare fino a qui. Ho scoperto il perdono e la riconciliazione nel cuore che prima non conoscevo, ho imparato a fare una confessione vera e a vivere la messa, ho potuto ricominciare a vedere i sacerdoti come fratelli tanto da mettermi a servizio come pittore per dipinti a soggetto cristiano, tutte realtà dalle quali mi tenevo a dovuta distanza. 

Ringrazio i padri e tutte le persone di questo cenacolo che mi hanno accompagnato con la preghiera, mi sono sempre sentito in famiglia e mai giudicato, ho ricevuto aiuti semplici ma grandi, insegnamenti preziosi e fondamentali. Dire in poche righe la gratitudine per P. Oceano e P. Gabriel è riduttivo in quanto due persone che assieme a Maria ti portano a conoscere l’Amore di Gesù puoi solo che esserne grato per tutta la vita e ringraziare Dio che ti ha donato due anime che lottano per la salvezza di altre anime, credo non ci sia amore più grande. 

 

Ringrazio specialmente P. Oceano di cuore per la costante pazienza sempre viva nel discernere insieme la mia vocazione perché ha una grande responsabilità e segue la persona con grande attenzione, maturità e preghiera. Ho avuto la grazia di comprendere che l’obbedienza al padre spirituale diventa vera lode a Dio in comunione giorno per giorno.

 


Andrea 

 

22/12/2019

 

Ho conosciuto i fratelli del Cenacolo circa sei anni fa e da quel momento la Parola del Signore ha assunto nella mia vita un significato e un ruolo determinanti. Mi chiamo Andrea, sono un insegnante di 41 anni, vivo e lavoro in provincia di Vicenza. Premetto di provenire da una famiglia cristiana molto credente e praticante. Nell’educazione che ho ricevuto dai miei genitori, infatti, il richiamo alla preghiera e alla Sacra Scrittura sono sempre state delle costanti, durante l’arco di tutta la mai crescita. Tuttavia, quello che ho imparato ad assumere come insegnamento, dottrina, ha acquisito un significato “nuovo”, dal momento in cui ho iniziato a pregare nella casa di padre Gabriel e padre Oceano che solo più tardi mi sarà indicata e fatta conoscere come “Cenacolo dei tre Arcangeli”. Dico “padre” e non semplicemente “Gabriel” e “Oceano” perché questo è ciò che loro sono stati per me, una guida umana di padre, ancor prima che spirituale di sacerdote. Quando li incontrai stavo attraversando una fase particolare della mia vita, fatta di incertezze professionali e fallimenti sentimentali. L’instabilità emotiva che ne veniva generata mi stava portando verso una condotta piuttosto frenetica, alla ricerca di false gioie, alimentate da rapporti sentimentali effimeri e incostanti che non riuscivano mai a colmare il vuoto che sentivo dentro di me. Non solo, poco a poco stavo cedendo alla convinzione che in fondo quello stile di vita oramai mi appartenesse e che rappresentasse tutto quello che di meglio potevo ottenere. Mi stavo come dire “accontentando”, ma ciò non serviva a togliermi di dosso lo sconforto che continuavo a percepire. Anche le mie preghiere si erano come “scaricate”, divenute quasi automatismi, pratiche alle quali assolvevo, ma dissociate dalla mia vita e dai miei bisogni. L’incontro con i padri è stato come una rivoluzione nella mia vita. Quando mi videro con molta franchezza non mi nascosero lo stato in cui si trovava la mia anima, cioè lontana da Dio e impoverita dal quel nutrimento che giova a ogni cristiano, la Parola. Ho ricominciato a pregare con i fratelli che venivano al Cenacolo ogni sabato sera a recitare il Santo Rosario. Poi, in diverse occasioni, padre Gabriel mi ha aiutato con delle preghiere di liberazione che ogni volta mi davano sempre più sollievo e mi facevano stare bene e in armonia con me stesso. In due occasioni ho fatto anche l’esperienza di sentire profumo di incenso e di rose che mi avvolgevano. Rimasi dubbioso, quasi scettico, perché purtroppo nella mia vita c’era ancora tanto spazio per il mio “io” e poco per Gesù, ma padre Gabriel mi rassicurò, spiegandomi con molta pazienza che si trattava dell’Amore di Dio che viene a colmare il nostro vuoto e purifica la nostra anima, assieme all’aiuto della madre santissima, Maria. Sentivo sempre di più che questa era la strada giusta per dare un senso alla mia vita, per riappacificarmi con Gesù. Nonostante mi ritenessi sempre in debito con loro, per l’aiuto gratuito che mi stavano offrendo, non mi hanno mai chiesto nulla, se non preghiere per sostenere la loro fede e il cammino che stavano percorrendo assieme agli altri fratelli. Le offerte che li ho elargito sono sempre state spontanee e non rappresentano nulla rispetto a quello che loro ha fatto per me. Da quel primo incontro è poi proseguita la mia frequentazione del Cenacolo. Certamente è stata una strada in salita, faticosa, dove non sono mancati dubbi e perplessità, ma i padri mi hanno sempre insegnato che ciò fa parte del percorso di chi ha il coraggio di portare la propria croce. Fasi di frequentazione si sono alternate e quelle di momentaneo allontanamento, dovute anche alla distanza fisica che ci separa e agli impegni quotidiani. Nonostante ciò il mio rapporto con padre Gabriel e padre Oceano si è mantenuto costante e da loro ho sempre ricevuto aiuto e sostegno. Come qualche mese fa quando mi trovavo a vivere una fase piuttosto faticosa, fatta di molta stanchezza e disagio spirituale. Mi sentito impoverito e  “scarico”. I padri mi hanno accolto nuovamente, come hanno fatto la prima volta che li conobbi. Hanno pregato e pregano ancora molto per me e per la mia famiglia e io sono grato al Signore di averli conosciuti. Quella casa rappresenta il luogo della mia “rinascita”, dove ho riscoperto la gioia della preghiera, dove veramente posso dire di aver sentito l’amore che il Signore ha per noi, Amore libero e gratuito, che si dona costantemente. Non so oggi come sarebbe la mia vita senza il loro aiuto, la loro presenza. Posso solo augurarmi che di quello che ho vissuto io nel mio cammino verso il Signore possano farne esperienza molti altri fratelli.


ANNO 2020

23 gennaio 2020

 

Mi chiamo Elena ho 44 anni sono madre, moglie ed insegnante. Ho incontrato il gruppo di preghiera I Tre Arcangeli nell'estate del 2013, un periodo quello molto difficile della mia vita.

In famiglia stava sempre più emergendo una profonda crisi con mio marito, fatta di: frustrazioni, incomprensioni ed un continuo rinfacciare reciproco di inadempienze fatte. Questa continua tensione tra noi due, creava anche un cattivo rapporto nei confronti delle figlie che, innocenti, pagavano la nostra incapacità d'amare.

Pur essendo cattolica praticante, anche la mia vita spirituale si era profondamente inaridita: poca preghiera, poca capacità di sopportare le prove e soprattutto un profondo senso di colpa per aver ceduto alla tentazione, di averla poi assecondata e trasformata così in peccato senza però riuscire a confessarlo.

Grazie all'amore di mia madre e di mia sorella sono arrivata presso la casa de I Tre Arcangeli, con questo pesante fardello e con tanta paura. In questa casa però la mia vita è cambiata, posso dire che sono rinata; ho trovato persone straordinarie: Gabriel ed Oceano che mi hanno accolto con rispetto ed amore fraterno, mi hanno ascoltata ed aiutata non solo dal punto di vista umano ma soprattutto spirituale.

Dal primo momento in questa casa ho avvertito la presenza viva di Cristo, ho sentito parole, anche severe, che hanno toccato il mio cuore e mi hanno spronato a scegliere il Bene e così a riavvicinarmi a Gesù, Maria e a Dio Padre.

Momenti speciali che vivo in questa casa sono il Rosario guidato e meditato ed il commento alla Parola; speciali non solo perché hanno maturato in me l'amore verso la preghiera ma anche perché durante un incontro di preghiera, attraverso fratello Gabriel, ho percepito la presenza di Gesù, il mio cuore è stato riscaldato da una Luce d'amore che semplici parole non riescono a descrivere e mi sono sentita chiamare per nome. Da quel momento posso dire che è iniziata la mia conversione.

La paura che mi aveva sempre attanagliato il cuore è stata sostituita dalla gioia di essere stata perdonata, dalla scoperta di quanto bello è pregare e di conseguenza anche il rapporto con mio marito e le mie figlie è migliorato.

Negli ultimi anni sono stata testimone anche di una nuova grazia. Quando sono entrata nel gruppo di preghiera oltre a lavorare come insegnante, da due anni avevo deciso di riprendere gli studi universitari, quindi cercavo di conciliare molte cose in poco tempo: lavoro, studio, famiglia. Ero molto stressata, ma ero comunque decisa ad arrivare al traguardo della laurea a tutti i costi. In questa situazione a pagarne lo scotto erano le due figlie che avevano bisogno di una mamma serena ed io non lo ero proprio. Durante un rosario mi sono sentita ancora chiamare per nome, sempre attraverso fratello Gabriel, mi è stato chiesto di rinunciare a questo progetto e se lo avessi fatto, in cambio avrei ricevuto una nuova Vita.

Subito non ho capito bene cosa significasse questa frase, ero arrivata ad un punto in cui non avevo tempo per niente e nessuno, se non per il lavoro e lo studio. Avevo proprio bisogno di una nuova vita e così ho deciso di ascoltare il consiglio; non è stato facile devo ammetterlo.. è stato un colpo al mio orgoglio...ma mi sono abbandonata.

Non pensavo che una nuova vita si riferisse a tutt'altro...Durante una preghiera personale con il fratello Oceano mi è stato detto, secondo un suo sentire, che se mio marito fosse cambiato sarebbe arrivata una nuova vita. Che sorpresa! Dentro di me c'era il desiderio di un nuovo bambino ma questo non lo sapeva nessuno, anche perché non ero più giovanissima e soprattutto mio marito non desiderava avere altri figli. Inoltre pur accettando con fatica la mia partecipazione al gruppo di preghiera non voleva né incontrare Gabriel ed Oceano né parteciparvi: come poteva cambiare?! Quello che è successo invece dopo questo annuncio (avvenuto a novembre 2014) sa di straordinario. Mio marito nel giro di pochissimo tempo è cambiato, pur non partecipando agli incontri di preghiera ha iniziato di sua spontanea volontà ad incontrare Gabriel ed Oceano, cominciando un percorso di riscoperta della fede. E nel giugno del 2017 è nato il nostro terzo figlio Michele.

Ringrazio Dio per avermi permesso di incontrare Gabriel ed Oceano, attraverso loro sono migliorata come persona e come credente anche se sono consapevole di essere come un bambino che ha iniziato a camminare e che ha ancora bisogno di essere preso per mano.

Ho ancora bisogno di Gesù Maestro e dottore dell'anima.

 

 



Testimonianza Claudio.   21/02/2020

 

Nella primavera del 2012 ho avuto l’immenso piacere, e fortuna, di incontrare Gabriel, anche se con l’andare del tempo ho capito che questo faceva parte di un progetto del Signore nei miei confronti.

Si, considero proprio che questo incontro abbia dato una svolta importante alla mia vita.

Infatti fino ad allora ero in balia di qualsiasi tipo di perdizione, tentazione, avevo un ego spropositato, ero un bestemmiatore seriale, compivo qualsiasi tipo di atto contro la reale dottrina cristiana.

Quello che all’inizio sembrava fosse un incontro casuale, e persino da considerare superficiale, con l’andare del tempo mi ha portato ad un cambiamento radicale, tanto da creare dubbi a mia moglie e alla mia famiglia.

Infatti, già dopo qualche primo incontro, ho notato io stesso come la bestemmia non uscisse piu dalla mia bocca, inoltre le tentazioni se pur frequenti, le riuscivo ad evitare cercando ancor di più un dialogo con mia moglie e con la famiglia stessa.

Non dimentico come ad un tratto la voglia di riaffrontare la porta della chiesa, cercare la parola di Dio, cercare la confessione e l’andare all’Eucarestia siano diventati fondamentali per me.

Il viaggio intrapeso con Gabriel (e non ancora finito) è stato difficile e caratterizzato da un sacco di avvenimenti; e da questi avvenimenti ho capito che su tutti noi esiste un Progetto del Signore, e sta a noi decidere sul da farsi.

I primi 3, 4 mesi, io e Gabriel, ci frequentavamo in maniera assidua e giornaliera, mi ospitava a pranzo (a titolo gratuito), pregavamo, ci confrontavamo.

Spesso, Gabriel mi faceva notare quei segni che il Signore mi mandava ed io non riuscivo a comprendere; spesso Gabriel mi ripeteva che le risposte che io cercavo non sarebbero arrivate nell’immediato e/o con le tempistiche che io mi aspettavo, ma che a tempo debito, queste risposte mi sarebbero state date.

Nei vari momenti di preghiera, un senso di gioia e di pace innondava il mio cuore; sensazioni mai avute prima. Il senso di responsabilità nei confronti della famiglia, il ringraziare per I doni (mie figlie) e le grazie ricevute sono divenute abitutidine, come, abitudine è diventato il fatto di non cercare la pagliuzza nell’occhio degli altri, ma cercar di vedere quella trave che sta nel mio di occhio.

Non dimenticherò mai le esperienze nelle quali dal nulla un profumo di rose o di incenso pervadevano le stanze della casa di Gabriel, ed io da diffidente, cercavo di dare spiegazioni, e giravo per casa nell’intento di trovare la risposta a questo; ma i tentativi risultavano vani.

Purtroppo dopo questo periodo, se pur difficile, Gabriel fu costretto a trasferirsi, ma sia io che mia moglie, se pur con meno frequenza, abbiamo continuato a sentirci.

Ancora oggi cerchiamo di trovare il tempo per affrontare un’ora e un quarto di strada per andar a trovare sia lui che Oceano.

Oceano: altra persona meravigliosa, semplice, chiara, disponibilissimo.

Con lui siamo stati in grado di entrare subito in sintonia come con Gabriel, perche la sua semplicità, la sua serenità sono disarmanti.

E a chi dubita sulla loro trasparenza, sulla loro disponibilità, alla loro assoluta devozione alla Santissima Maria e alla Trinità, non posso che augurare di provare solo una minima parte di quello che io ho avuto la fortuna di vivere e condividere con loro.

 

 

Con affetto Claudio

 


ANNO 2021